Pochi giorni prima dello scorso fine anno la ditta Manelli Impresa srl iniziava la demolizione dello storico ex oleificio Belloli, luogo in cui l’Amministrazione guidata dal sindaco Sara Bettinelli ha individuato la sede per la costruzione del nuovo Polo Scolastico di Inveruno.
Un’opera di demolizione conclusa ed ora, al via l’inizio della fase realizzativa con la gettata delle fondamenta. “In questi ultimi mesi abbiamo sollecitato la stesura di un progetto esecutivo accurato, in quanto alcune versioni precedenti non rispecchiavo appieno la conformità – spiega Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno – Vi era la necessità di un’elaborazione accurata che potesse costituire il presupposto necessario di un’opera all’avanguardia. Con la scorsa settimana il nuovo Polo Scolastico ha concretamente iniziato a prendere forma”.
Ecco allora che, dopo la demolizione della vecchia struttura industriale e gli scavi, sono iniziate le ‘gettate’ che costituiranno le fondamenta delle scuole per gli studenti inverunesi: “Le tempistiche previste rimangono per il 2022 – continua Sara Bettinelli – e vi sono importanti migliorie, come la certificazione leed platinum in tema di politiche ‘green’: impianti e strutture sono al livello più alto di risparmio energetico, una miglioria tecnica per il presente con un’attenzione al futuro”.
Un progetto, realizzato con un finanziamento record di circa 16 milioni di euro, che vuole essere un vero e proprio modello: “La nostra Amministrazione ha voluto studiare e gestire un progetto davvero all’avanguardia coi tempi – continua Sara Bettinelli – per offrire spazi consoni alle nuove esigenze educative dei ragazzi, al risparmio energetico, alla rivalorizzazione di aree dismesse e alla gestione del bene comune. Il mio personale ‘grazie’ ad assessori, consiglieri, consulenti ed uffici che stanno collaborando in questi mesi di programmazione”.
Unico parziale rallentamento, prevedibile in interventi di ripristino di aree di questo tipo, riguarda parzialmente l’area sud. L’Azienda Manelli, gli uffici comunali e gli enti preposti stanno concertando la verifica di alcune situazioni per il rinvenimento di materiale da smaltire seguente la demolizione stessa ed i primi scavi, come ad esempio il rinvenimento di due tubi di amianto appartenenti alla preesistente azienda. “Situazioni di questo tipo – commenta Sara Bettinelli – sono abbastanza comuni in interventi così importante di riqualificazione di ex aree industriali, fortunatamente porteranno ad un disallineamento solo di poche settimane sui tempi preposti”.
Uffici e amministratori continuano, giornalmente, a monitorare, coordinare e gestire il grande lavoro tecnico che si cela dietro questo grosso progetto, un esempio virtuoso a livello nazionale.